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Rita Lantieri: recensioni

 

 

 

 

 

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recensioni

Le recensioni sono suddivise in base all'opera:
Otello - Turandot - Carmen - Madama Butterfly - Il trovatore - Pagliacci - La Boheme - Giovanna d’Arco - Orfeo ed Euridice - La traviata - Luisa Miller - Mefistofele - Manon - Don Giovanni - Don Carlo - La rondine - Tosca - Rusalka - Le nozze di figaro - L’amico Fritz - Zanetto - Manon Lescaut - Un ballo in maschera - Cavalleria rusticana - Il Tabarro - I Rantzau

OTELLO
Nella parte di "Desdemona", Rita Lantieri ha riportato un notevole successo. Ha saputo plasmare il personaggio con talento, non senza una giusta discrezione per far risaltare la forza e l'intensità della voce laddove la tensione si fa più drammatica. E’ una voce che possiede grande estensione e forza. E’ calma, dominata e ben controllata. Anche per quanto concerne il lato musicale, tutte le finezze espressive del personaggio di Desdemona, Rita Lantieri le pose in evidenza, ben compenetrata nella sua parte. Un applauso entusiastico ha accolto l'artista al termine dell'opera.
"Der Bund"

Del cast dell’ "Otello" fa parte Rita Lantieri, un giovane soprano che interpreta il personaggio di Desdemona. La Lantieri ha raccolto fiori a Berna, e non soltanto dal pubblico, che ha sommerso di rose e garofani il palcoscenico. La Lantieri dimostra di possedere un'istintiva forza drammatica: la sua voce è possente e carica di emotività.
"Der Tagblatt"

Una duttilità di prestazioni credo che si possa senz'altro riconoscere a Rita Lantieri, che nella parte di Desdemona si è disimpegnata ammirevolmente, spiegando con legature magistrali, una voce flessibile e intimistica, che ha svelato appieno il senso profondo del personaggio, specialmente nelle pagine stupende dell'ultimo atto, dove la Lantieri ha messo in evidenza le notevoli risorse coloristiche di cui dispone, con una inconsueta varietà di accenti.
F. Terenzio

Rita Lantieri, molto bella e molto a suo agio nel ruolo di Desdemona, ci ha conquistato per la purezza della sua voce, la sua leggiadria. Tutto è grazia, fascino. Ella canta e recita questo ruolo con molta "raffinatezza" e sensibilità.
Edmond Maby

Delicata Desdemona è stata Rita Lantieri, ineccepibile sempre, con un'immagine del personaggio fatta di amore, tremore, panico e grazia. Per questo le sue "filature" e il suo fraseggio si palesano preziosi in tutta la gamma della tessitura, in una con la più impegnata resa scenica.
Domenico Danzuso

Rita Lantieri, una Desdemona di elevata classe e nobile stile, espressasi in toni di intima spiritualità non meno che di vibrato spicco lirico.
Salvatore Orlando

Una magnifica "Desdemona" per la voce nitida e precisa, per la commossa sensibilità e per la presenza di Rita Lantieri.
C. S.

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TURANDOT
Rita Lantieri (Liù), ici on peut parler de perfection dang l'émission vocale comme dans la recherche des subtilités les plus exquises d'un texte et d'une partition.
M. Cajelot

Oggi Rita Lantieri riesce ad appassionare ancora di più presentandosi nella veste della schiava Liù. Il suo canto melodioso dal timbro perfetto è commovente e suscita profonda emozione. Ascoltare la sua voce e osservare come essa esprime attraverso la mimica lo stato d'animo del suo personaggio è un'esperienza entusiasmante. Sia sul piano vocale che su quello umano essa riesce ad imprimere alla sua intenzione di morire uno splendore sublime elevandosi in tal modo dalla umile schiava alla vera protagonista dell'intera opera.
Berner Tagblatt

... Né possiamo sottacere la dolcissima Liù interpretata da Rita Lantieri. Composta nell'azione, la sua voce è delicata e godibile per raffinatezza di toni e varietà di inflessioni.
Elia Santoro
A ses cotés, l'interpretation la plus convaincante était celle de Rita Lantieri, une voix qui n'est qu'en apparence légère et delicate et dotée d'une luminosité penetrante, sans problème dans les tessitures aigues. Une Liù qui ne fait aucune concession au public et s'impose par sa mesure, sa tension intérieure.
Opera International

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CARMEN
La soprano Rita Lantieri sorprendiò por su maravillosa voz, en su papel de Micaela, dicho con dulzura y melodia.
Revista "Monsalvat" Barcelona

Rita Lantieri, soprano in Micaela. Sorprese per la sua meravigliosa voce, accattandosi pienamente il pubblico. Nella scena con "José" il legato musicale si arricchì in forma sorprendente. Nella romanza del 3° atto, pose tanta dolcezza e melodia nella sua voce, che la ricamò con infinito pathos, raggiungendo la vetta della massima squisitezza musicale in un filato ampio e inestinguibile.
José Campillo Ros

II grande soprano Rita Lantieri nel personaggio di "Micaela" dimostrò come un breve ruolo può assurgere a protagonista di un'opera. Nei suoi interventi è qualcosa di più che una voce: fu la tenerezza, l'ingenuità, la delicatezza che seppe dare al personaggio con colori e tonalità altamente espressivi.
"El Dia"

Dalla parte dei cantanti spiccava, a nostro avviso, per elegante grazia Rita Lantieri: voce di eccezionale duttilità e di pura limpidezza, la Lantieri ha disegnato una Micaela delicata commovente e tenera, forte di una non comune espressività vocale e scenica.
Francesco Giambrone

La "Micaela” di Rita Lantieri era tratteggiata con garbo, senza sbavature patetiche; la voce della cantante s'impone per morbidezza ed espressività.
Fabrizio Carli

A questa Carmen, fredda e seducente allo stesso tempo, si contrappone una Micaela di umile dolcezza. Rita Lantieri interpreta la parte della fanciulla implorante con una grazia semplice che sottolinea ancora di più la soavità del suo canto.
M.F. "Der Bund"

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MADAMA BUTTERFLY
Rita Lantieri ha cantato con una voce radiosa la Butterfly allo Stadttheater di Berna. Nel secondo atto Rita Lantieri ha saputo rendere con impressionante realtà la sua nostalgia per Pinkerton ed il suo spirito di sacrificio. Nella cantante italiana si accoppiano incondizionatamente forme vocali e sceniche.
Il pubblico era rapito visibilmente ed applaudiva freneticamente.
P. F.

Grosso successo per Rita Lantieri nel ruolo di Butterfly. Come occidentale ha saputo, con la voce, con la mimica e con la sua personalità, soddisfare le severe esigenze che comporta lo sviluppo di un ruolo così grave e complesso. La sua esecuzione, pur rispecchiando l'umiltà giapponese, aveva un carattere chiaro e completo, personale. I molti ascoltatori non solo sono stati toccati dall'opera, ma hanno manifestato di essere rimasti entusiasti dall' esecuzione di Rita Lantieri.
G. E.

Che nell'opera non valgano le leggi di logica razziale lo dimostra chiaramente l'esecuzione di Rita Lantieri. L'ospite già conosciuta in altri ruoli, in Butterfly non ha usato artifici o esotismi pretenziosi, la cantante ha cercato invece di far risaltare il destino tragico della donna abbandonata, in modo umano e molto veritiero e di trasmettere per quanto possibile le vibrazioni sentimentali. Essa ha raggiunto il suo scopo grazie ad una esecuzione sensibilmente vissuta ed intensa e grazie ad una voce da soprano che unisce, in ogni situazione, dei toni pieni e sfumature espressive.
T.T.

Nel ruolo della gheisha pucciniana, Rita Lantieri è stata grandissima ed ha messo tutti d'accordo in virtù di una esecuzione perfetta che ha suscitato (qualche volta addirittura fuori tempo) l'entusiasmo del grosso pubblico. Una Butterfly veramente grande la sua, che certamente meriterà di essere ricordata negli annali delle rappresentazioni liriche di questo teatro.
"Corriere Adriatico"

Gli applausi sono stati tanti e insistenti per Rita Lantieri che ha interpretato il personaggio principale, Madama Butterfly: una voce cristallina di soprano che ha splendidamente interpretato il suo ruolo. Abbinando al canto un'eccezionale mimica, ha saputo "tenere" la scena per tutti e tre gli atti; sicuramente la migliore cantante della compagnia.
Lucia Antonelli

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IL TROVATORE
La giovane e simpatica Rita Lantieri, soprano nella parte di "Leonora” , ha dato al suo canto purezza di stile, luminosità di suoni e accenti di toccante umanità, espressione di una passione innocente e di un sublime slancio di abnegazione (particolarmente apprezzata nella romanza "D'amor sull’ali rosee").
E. B.

Ieri sera "Il Trovatore" ha vibrato, con tutta la sua intensità, grazie all'apporto artistico di Rita Lantieri che ha realizzato un personaggio profondamente umano e sensibilmente vivo.
E. S.

Alla perfida zingara si oppone l'amore purissimo di Leonora, la dolce fanciulla contesa dai due fratelli, interpretata da Rita Lantieri, soprano di belle qualità vocali che si impone già con "tacea la notte placida" e diviene superba sul finire dell'opera, alternando accenti sublimi e angoscianti toni drammatici.
Giuseppe Di Bernardo

Determinante è il contributo del soprano Rita Lantieri per la limpidezza di un'interpretazione squisitamente lirica, ma nello stesso tempo di vibrante luminosità espressiva. Finalmente una frase come "Sei tu dal ciel disceso", nel finale del secondo atto, trova la sua decisiva evidenza poetica. Ma è soprattutto nel quarto atto che svetta il temperamento della cantante, alla quale si deve un'esecuzione dell'aria "D'amor sull'ali rosee" di palpitante sensibilità nella dolcezza del "legato" e nella nitida musicalità.
G. GO.

Rita Lantieri as the heroine, Leonora, is far and away the most musical artist on the stage. She phrases intelligently, she is not afraid to reduce her voice to the merest thread of sound, and there is an expressive rise and fall to her vocal line.
"The Citizen"

Rita Lantieri, received enthusiastic applause on the opening night of Pact's "Il Trovatore", and deservedly for she is blessed not only with a fine lyric-soprano voice but also with unusual allure.
Dick Turpin

Rita Lantieri come Leonora s'impose per la perfezione del suo canto. La sua interpretazione ha impressionato per la sensibilità del fraseggio, della dinamica e del timbro di voce.
Rh

Rita Lantieri, un soprano lirico sontuoso, di squisita e affabile musicalità, che ha filigranato il personaggio di Leonora con una voce di madreperla carezzevole e morbida nel fraseggio. Regale la sua presenza scenica.
Josè Minervini

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PAGLIACCI
Rita Lantieri not only looked well as Nedda, but had the necessary range as an actress.
David Ledbetter

Making her first appearance this season, Rita Lantieri's light soprano and attractive personality presented some lovely episodes throughout the Leoncavallo work, especially in the tender love duet with Silvio. The latter is a fine operatic singer with many excellent qualities and, like Miss Lantieri, can produce beautiful pianissimo effects.
Geraldine Neeson

Dalla schiera di tutti gli artisti si e distinta Rita Lantieri, come Nedda: qui si è manifestato non solo un soprano dalla voce ricca di sfumature, ma anche un’attrice munita di cuore, cultura e gusto sicuro.
"Der Bund"

Rita Lantieri confirmait l'excellent souvenir que nous avions gardé d'elle: elle était une Nedda au timbre chaleureux, chantant et jouant juste, Nedda prètant à Colombine une couleur de voix parfaitement en situation.
Yves Hucher

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LA BOHÈME
Nous applaudirons des deux mains la prestation de Rita Lantieri qui composa une Mimi attachante, juvénile, coquette, sans emphase et pourtant expressive. La voix est claire, bien émise, la musicalité apparente, l'expression ressentie et elle fut vraiment excellente dans le troisiéme acte et sourtout dans l'ultime scène de l'opera, rendue en des sentiments fort naturels et émouvants.
"Le Matin"

Una Mimì deliziosa e che bella voce quella di Rita Lantieri, talmente in accordo con il suo personaggio: trasparente e così leggera nei passaggi "filati", con delle risorse inaspettate, delle tensioni ampie, nelle quali la voce sembra illuminarsi bruscamente, come se la passione attizzasse in lei un bracere. Una vera "italiana" perfettamente impostata, nella quale l'acuto si dispiega senza sforzo, i toni centrali conservano tutto il loro colore, e le note basse non sono mai "spesse" ne offuscate. Una Mimì ideale.
Dominique Blanc

... la bella brigata che ruota attorno a Mimì impersonata dalla brava Rita Lantieri, voce delicatissima, passionale, bene intonata a sorreggere il fragile personaggio dipinto da Puccini con estrema raffinatezza.
Elia Santoro

Fra gli interpreti Rita Lantieri è stata una Mimì dolce e affascinante nella sua modesta semplicità. Il personaggio della bella fioraia parigina è stato esplicato, sia dal versante vocale che quello scenico, con misura e calore, senza mai tradire lo spirito pucciniano che tanto le si addice, la Lantieri ha ricevuto una bella ovazione dopo l'esecuzione delle sue due "romanze".
Luciano Panena

II giovane soprano triestino Rita Lantieri protagonista delle edizioni di Bohème a Catania, è donna colta e di rara intelligenza. Rita Lantieri esprime, sulla scena, anche un sottile fascino femminile, quel fascino dolce che ne fa una delle massime interpreti pucciniane del teatro lirico europeo, non senza sfoggio di chiara e raffinata vocalità, come hanno dimostrato i suoi successi in Traviata.
"Musica"

Ancora una volta Rita Lantieri ha dato corpo ed anima all'eroina pucciniana di Mimì portando il pubblico, che esauriva il teatro, alla commozione.
E. S.

Questa Bohème giovane ha evidenziato una grande prestazione di Rita Lantieri. La sua è stata una interpretazione appassionante e suadente. La vocalità assorta e quasi timida della Lantieri penetra le intime e remote zone del cuore dell'ascoltatore, donando al medesimo momenti di dolce abbandono. Rita Lantieri è una soave messaggera della grande musica di Giacomo Puccini. Ella è stata l’elemento motore della grande vicenda scenico-musicale pucciniana.
L.P.

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TRAVIATA
La Violetta di Rita Lantieri, sorprendente nella segreta vibrazione poetica, ha colto in questo senso un successo prezioso, che ne rivela la maturità artistica. Non è facile sentire oggi una Violetta tanto coerente nelle intenzioni, sensibile ad una linea stilistica che non cede alle tentazioni della perorazione e dell’effetto. La sicurezza dell'intonazione, lo smalto luminescente, il nitido fraseggio di una voce lirica, ma capace anche di pregevoli intensità e di fervidi trasporti, le consentono di risolvere in una palpitante zona emozionale l'inquieta vocalità della scena finale del primo atto, il cui "allegro" conclusivo è affrontato nella perigliosa tonalità originale, senza che la brillantezza del timbro ne risulti alterata. Ma le difficoltà di "Traviata" non finiscono con la grande scena del primo atto: semmai incominciano; e Rita Lantieri costruisce negli atti successivi l'elegia di Violetta, dal duetto con Germont, agli accenti dolenti e rassegnati di "Prendi, quest'è l'immagine". Quello che tuttavia impressiona nella sua misura lirica e nella sua chiarità, è la corrispondenza scenica del personaggio, l'istintiva sensibilità, di cui la cantante aveva già dato eccellente prova nella "Turandot" e nella "Butterfly", trova qui una sensitiva naturalezza, che completa un’interpretazione di primo ordine, tale da sorprendere anche il pubblico... Un pubblico entusiasta ha riserbato allo spettacolo - ed in particolare alla protagonista - strepitosi consensi.
Gianni Gori

Desideravo ascoltare la protagonista dell'opera, il soprano Rita Lantieri, che si dice sia una delle migliori interpreti attuali della difficile parte di Violetta Valery. Dobbiamo dire che il soprano Rita Lantieri è stata bravissima: voce agile, di un bellissimo "colore", tecnica perfetta, specialista nei calando e nei crescendo, figura elegante, interpretazione disinvolta e raffinata nel difficile personaggio. Ha raccolto l'entusiastico consenso del pubblico.
N. Filippini Fantoni

Autorevole interprete nel ruolo di Violetta, della verdiana "Traviata" è il soprano Rita Lantieri, che ha già avuto larghi consensi durante la scorsa stagione al Massimo Bellini. La Lantieri possiede eccellenti mezzi vocali, una voce duttile, facilità di emissione nei vari registri, ampio fraseggio, che unisce a notevoli doti interpretative.
Domenico De Meo

Da oltre dieci anni Rita Lantieri ha fatto suo il personaggio di Violetta, punto d'incontro per grandi prime donne e, d'onore, per colei che deve vivere i tre atti ciascuno in una diversa dimensione e da valutarsi in termini di gioia e follia, di riflessione, di rinuncia eroica e di catarsi. Rita Lantieri in questa parte, si direbbe toccata dalla grazia tanto la vive con intensità, mutevole passione e con la vocazione di una coscienza interpretativa che, bandita l'esteriorità, punta sull'inquietudine e il travaglio. Inattacabile sul piano filologico - musicale con il primo atto ancora cantato in tono e gli altri restituiti al loro lirismo disperato e tragico, ella trionfa sullo stesso piano dell'immagine, a totale beneficio dello spettacolo, della musica e del pubblico. Nel terzo atto la Lantieri ha raggiunto livelli di valore universale, tanto che le chiamate sono state tante e tutte intense di affettuoso ringraziamento.
I. C.

Il dramma è tutto soltanto di Violetta: vivo e vero, profondo e sentito. Rita Lantieri, che ha vestito i panni di Violetta, ha reso il personaggio credibile e umano: e, per certi versi, immenso. La Lantieri avendo sottilmente interiorizzato il ruolo, vi ha profuso intensità, coerenza, passione... Allo spettacolo non poteva mancare il successo. Applausi ed ovazioni.
R. S. Velardi

Per ciò che concerne gli interpreti, Rita Lantieri ha sempre brillato sopra gli altri, impersonando con bravura una Violetta Valéry dapprima persa nei fasti mondani piccolo borghesi ("Vò che scorra il viver mio - per i sentieri del piacer") e di seguito invischiata nelle fitte maglie della passione per Alfredo, passione che la porterà a maturare (e quindi a soffrire) come donna: in questo senso la femminilità della Lantieri ha fatto di Violetta un personaggio intenso, le cui sofferenze sono state vissute con dolore autentico e prive di qualsivoglia imbottitura sentimentale.
Marco Cavalli

En esta noche, la tuvo, y grande, en la voz, delicada, expresiva, y de agradable timbre, con fàciles ornamentaciones en los pasjes de "coloratura", y fuerte intenciòn dramàtica, especialmente, en el ùltimo acto, para la "Violeta", de Rita Lantieri, que escuchò las mayores ovaciones.
F. Ruiz Coca

... digo, hubo una figura, la de Rita Lantieri (Violetta), que sobresaliò por encima de todos y que se erigiò en la triunfadora absoluta al final de la velada.
L. Hontaño

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GIOVANNA D'ARCO
La serata è stata dominata dalla grandiosa prestazione di Rita Lantieri, nella parte di Giovanna, con una voce fiorente e vigorosa che si estende fino al drammatico.
G. Benesh

Rita Lantieri ha dato vita alla protagonista con bei mezzi vocali ed un grande impegno personale e, nonostante le lacune del libretto, ha fatto dell'esecuzione della Pulzella d'Orléans un vero avvenimento.
G. E.

Non si poteva desiderare di meglio dalla Giovanna di Rita Lantieri: essa convince sia per la sua superiore arte canora così diversificata che per la fine penetrazione nell'impegnativo ruolo. Impersonando questa parte Ella ha portato a compimento una grande interpretazione interiore.
M. P.

Rita Lantieri già con il proprio aspetto fisico dimostra tutta la semplicità di questa giovanetta conscia della sua vocazione. Nell'interpretazione della parte essa crea sempre più, nel corso della serata, dei momenti eroici in cui la voce domina senza forzare. D'altra parte, la giovane cantante possiede anche dei toni delicati che rendono la trasfigurazione del finale, un vero avvenimento.
F. S.

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ORFEO ED EURIDICE
Rita Lantieri ha dato un'ulteriore prova di maturità artistica nell'edizione dell' “Orfeo ed Euridice” di Gluck. Duilio Courir ha definito “la sentimentalità più frivola”, magnificamente assecondata dal soprano Rita Lantieri. Pieralberto Cattaneo loda la “voce chiara e duttile” e l'espressività della cantante, apprezzata anche dal critico Rubens Tedeschi.
G. GO.

Ottima Euridice Rita Lantieri, anch'essa sorvegliata ed impegnata nella conduzione dei recitativi e delle arie dove la sua voce si spiegava in ricchezza di colori e di ben impostati fraseggi.
Giovanni Ugolini

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LUISA MILLER
Luisa, la dolce e sfortunata figlia del vecchio soldato Miller è interpretata da Rita Lantieri, un soprano "nato" per interpretare i personaggi femminili delle opere verdiane. Rita Lantieri ha realmente rivissuto il personaggio della soave, appassionata e sfortunata Luisa.
E. B.

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MEFISTOFELE
... trés merité en ce qui concerne le tableau de la prison de Marguerite. Avec une émouvante sobriété, Rita Lantieri - a juste titre très acclamée - chante la complainte de Marguerite et, jusqu'au dernier soupir de l'héroìne, elle nous donna maintes occasions d'apprécier une fois de plus la solidité de son grave, la beanté de son médium, son amour du beau chant; elle fut un digne partenaire de Bonaldo Giaiotti.
Yves Hucher

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MANON
La protagonista, una Rita Lantieri, giovane soprano di grande talento, dotata di una voce bella ed espressiva, sicura e ferma negli acuti e ben modulata nel fraseggio, canta con grazia e maestria, sapendo imprimere al complesso personaggio di Manon tutte quelle sfumature e delicatezze che lo caratterizzano. Veramente d'eccezione anche l’interpretazione, favorita da un autentico temperamento d'attrice e da un fisico particolarmente adatto al ruolo.
IID = RCPS

Rita Lantieri, protagonista di "Manon", si è rivelata interprete di notevole evidenza scenica oltre che soprano di grande valore, facendo sfoggio di una voce fresca e ben modulata, elegante nel fraseggio e sicura negli acuti.
Franco Battistelli

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DON GIOVANNI
Rita Lantieri conferisce a Donna Elvira una dignità altera.
Pol Hardy

Rita Lantieri canta il ruolo di Donna Elvira e sa far scorrere tutta la passione necessaria, con una voce così ricca.
Claude Fabre

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DON CARLO
Un magnifico Don Carlo. Il soprano Rita Lantieri ha portato la sua luminosa voce dal Paese per tradizione del bel canto - l'Italia - per rivestire il ruolo di Elisabetta. La sua brillante interpretazione ha dato una magnifica lezione del “bel canto” italiano.
Antti Sairanen

Rita Lantieri, Elisabetta, cesella i gioielli più puri ed il suo canto accede al sublime nella magnifica aria dell'ultimo atto davanti alla tomba di Carlo V.
Raymond Bonavita

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LA RONDINE
Rita Lantieri dotata di vibrante vocalità si è ben calata nei panni della brillante e romantica Magda, riuscendo a cogliere le più intime sfumature del personaggio.
Domenico De Meo

Così come si poteva contare su un cast artistico di tutto rilievo, nel quale primeggiava certamente una Rita Lantieri dal flautato fraseggio, dalla delicata espressività e dall'intenso pathos quale si conveniva a una delle semplici e coraggiose donne di Puccini.
Domenico Danzuso

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TOSCA
Rita Lantieri ha tratteggiato una Tosca intensa e in buona misura, partecipe alla vicenda. Di rilievo la "preghiera", nel secondo atto, la cui esecuzione è stata sottolineata da larghi consensi. Innegabilmente l'impegno vocale richiesto dal ruolo, è stato affrontato con mezzi adeguati, senza che emergessero problemi di sorta. Complessivamente, quindi, una prestazione di buon livello professionale, che ha consentito all'artista di riscuotere consensi convinti.
M. C.

Tosca ha avuto per protagonista una cantante di chiara fama, il soprano Rita Lantieri, che ha avuto festosissime accoglienze. La brava cantante ha interpretato il ruolo di Floria Tosca, ardente quanto infelice amante del pittore Cavaradossi, con intensità di accenti e con sapiente uso dei suoi notevoli mezzi vocali.
Paolo Accattatis

La protagonista, il soprano Rita Lantieri, ha saputo calarsi in modo appassionato nel personaggio centrale dell'opera Tosca.
Ros. Pal.

La protagonista: il soprano Rita Lantieri, ha deliziato con la sua dolcissima voce e temperamento appassionato, calandosi nel personaggio a Lei congeniale di Tosca e trasmettendo al pubblico forti emozioni.
"Lions International"

Una "Tosca" pratica del palcoscenico quella del soprano Rita Lantieri, che ha sostenuto la tensione del secondo atto con particolare maestria. Dotata di un buon timbro vocale nella zona acuta, la Lantieri la sfrutta sul versante interpretativo e scava abbastanza profondamente nella parola.
Giosetta Guerra

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RUSALKA
Rita Lantieri affida l'anima anelante di Rusalka ad una vocalità di smagliante purezza nella prima parte dell'opera, per accendersi di intense luminescenze drammatiche nel finale, in un'interpretazione di qualità vocale sopraffina (fra le più personali e liricamente incisive della sua carriera) esaltata da un finale indimenticabile.
Gianni Gori

...un buon cast, dove spiccano il bel timbro e la musicalità di Rita Lantieri, un soprano che vorremo ascoltare più spesso.
Alfredo Mandelli

Rubens Tedeschi è molto elogiativo riguardo a questo capolavoro ed alla sua protagonista Rita Lantieri.

Rusalka a trouvé en Rita Lantieri une interprète d'une pureté exemplaire dans l'enchantement féerique du premier acte et agitée de frémissements dramatiques dans l'apprentissage progressif de la désillusion et de la douleur.
"Opera"

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LE NOZZE DI FIGARO
Rita Lantieri mette nella sua voce il fuoco della passione delusa, l'oro offuscato di un cuore ferito: lo stile senza riserva, la classe magistrale: ella è per il Conte, pregno di grandezza, di una sensibilità e d'una intensa malinconia, una partner ideale.
R. B.

La contessa di Rita Lantieri è desiderabile e voluttuosa, superba nelle sue arie.
Florence Mothe

Rita Lantieri è stata una contessa assai interessante e ispirata nell'aria molto commovente "Dove sono i bei momenti".
G. Verdier

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L'AMICO FRITZ
.... ha avuto dalla compagnia di canto in scena un’ interpretazione perfetta e spesso esaltante. Rita Lantieri con la sua voce sopranile impeccabile e di timbro purissimo ha dato il miglior rilievo - ora toccante, ora languido, ora dolente, e alla fine estasiato - al personaggio di Suzel.
Amelia Bottero

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ZANETTO
L'esecuzione di “Zanetto” è globalmente splendida. Il soprano Rita Lantieri esplica una vocalità che si concretizza in limpidezza e dolcezza di suoni, preparazione tecnica eccezionale, emissione facile, spontanea, impeccabile. Ella conferisce alla sua linea di canto una leggerezza, una smaltatura ed una uguaglianza che si riflettono sempre positivamente sull'espressione.
L. P.

In particolare Rita Lantieri con la luminosa tensione della sua ottava superiore e con una flessuosa mezzavoce, imprime al finale uno stacco emotivo determinante, che traduce il pur breve momento magico di questo "Zanetto".
"Il Piccolo"

Eccellente la prestazione di Rita Lantieri, patetica Silvia nell'alternarsi di slanci e rinunce. Successo vivissimo.
Walter Martigli

Il “Premio Asolo-Musica Viva” è promosso dalla nota rivista musicale e da “Asolo musica”. E' un riconoscimento attribuito dalla critica italiana ai migliori dischi e ai migliori libri di letteratura musicale. Le maggiori preferenze - nell'ordine - ai seguenti dischi: l'edizione live di “Zanetto” di Mascagni (Bongiovanni).
Servizio di G. Gori

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MANON LESCAUT
Con la purezza vocale, la presenza pucciniana di Rita Lantieri, che ha lo stile nella pelle, che indora la sua voce senza scurirla, che fa sorvolare le difficoltà del ruolo senza aver paura di andare fino al "parlando", questa Manon Lescaut vi prende il cuore. Senza mai aggiungere alcun effetto facile, Rita Lantieri fa del suo ruolo, nello stesso momento, una presenza drammatica e un piacere del canto, un piacere di vibrazione infinita.
Roger Balavoine

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UN BALLO IN MASCHERA
Rita Lantieri est un superbe Amelia qui peut tout faire passer dans sa voix et donne ainsi vie a son personnage de femme déchirée entre deux amours, ceux de Riccardo et de Renato.
L. M.

Pour les ròles féminins, Rita Lantieri est une Amelia d'une grande élégance.
R. L.

Il cast era composto dal soprano Rita Lantieri un'Amelia elegante nel canto e nel gesto.
"Opera"

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CAVALLERIA RUSTICANA
Rita Lantieri - Santuzza, che temperamento! con qualche tocco romantico e con una voce ricca di colore.
N. Sbisà

I maggiori applausi sono andati agli interpreti: Rita Lantieri, con la sua voce morbida e duttile, è stata una Santuzza piena di passioni contrastanti, odio, amore, gelosia, onore.
Laura Donato

La Santuzza di Rita Lantieri, anche lei drammaturgicamente azzeccatissima, senza scendere in lacrimosità triviali, è riuscita più d'una volta a trasmettere il classico brivido.
Lorenzo Genitori

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IL TABARRO
Rita Lantieri, voce gradevole, è stata una Giorgetta sensibile al fremito sottile e al trasporto appassionato.
Santo Muscas

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I RANTZAU
La compagnia di canto ... a cominciare da Rita Lantieri che è stata - vocalmente e per tutto il resto - una splendida Luisa.
Silvano Sardi

Ne sono stati efficaci interpreti una vibrante Rita Lantieri…
Giorgio Gualerzi

Il soprano Rita Lantieri e il tenore Ottavio Garaventa hanno sfoggiato una professionalità straordinaria e mai hanno perso la concentrazione emozionale esternata in un canto anche raffinato, che forse andava oltre le intenzioni di Mascagni. Luisa e Giorgio hanno avuto in loro due cantanti-attori ideali e il pubblico li ha giustamente premiati con autentiche ovazioni.
Daniele Rubboli

Alla soprano Rita Lantieri, nella parte della sconsolata Luisa, gentile innamorata di un appassionato Giorgio, non sono stati risparmiati applausi a scena aperta in un concerto di commenti benevoli.
Giuliana Matthieu

Religioso ascolto per tutto lo svolgersi dell'opera e alla fine grandi applausi, in particolare per il soprano Rita Lantieri, brava nei panni della forte e al tempo stesso tenera Luisa.
"Il Tirreno"

Nella parte principale della giovane Luisa ha dovuto cantare Rita Lantieri per tre rappresentazioni consecutive, ... si tratta di una cantante ricca di esperienza, ed ha interpretato la parte con temperamento, tecnica eccellente ed entusiasmo, rivelandosi a ragione la preferita dal pubblico.
Geerd Heinsen

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